Il parco a tema del creazionista

Il parco a tema del creazionista – Florida

Si fa presto a dire che il creazionismo è falso e i creazionisti non capiscono il mondo in cui vivono. È ingiusto. Lo capiscono solo in modo differente. Perché il creazionismo non è quella massa di boiate che vorrebbe la terra creata seimila anni fa, è un sistema fenomenale per conoscere le persone. La prima domanda che faccio a una persona è: Credi nel creazionismo? Se non scappano e rispondono: “Sì”, entrambe le condizioni sono necessarie, avete già fatto un grande balzo in avanti nella reciproca conoscenza. Il creazionismo infatti non ci dice molto sulla natura dell’universo, ma ci dà profonde indicazioni sulle persone che lo sostengono. Per vostra comodità, ecco tutto quello che già sapete ma che non osavate rivelarvi:

Sappiamo che il creazionista è convinto che la creazione è durata sei giorni e che “un giorno è come mille anni”. Da questo deduce che il mondo è nato seimila anni fa. Quindi non usate metafore, né parlate per iperboli. Evitate di dire che “avete passato un giorno alla posta” o che vi “mangereste un bue”. Altrimenti non vi inviterà mai a cena e penserà che siate un postino. Inoltre se per l’esistenza dell’universo il massimo mentale gestibile è seimila anni, non coinvolgetelo in progetti lunghi. Una scampagnata non deve essere più di due ore. Un progetto di lavoro non può durare più di mezz’ora.

Quando la tesi del creazionismo ha cominciato a prendere sonori schiaffoni da tutte le discipline scientifiche, i creazionisti l’hanno sostituito con la “Moderna scienza della Creazione”, una teoria più moderna (appunto) che cerca prove scientifiche a sostegno di qualcosa di assurdo. Un po’ come decidere che i capelli sono fatti di zucchero e andare a prendere campioni di capelli dei pasticceri subito dopo il lavoro. Da questo si può facilmente intuire che se il creazionista vuole essere calciatore non andrà ad allenarsi tutti i giorni, ma andrà a comprarsi i calzoncini e la maglietta. Questo forse deriva dal trauma infantile dei costumi di Big Jim di cui forse un giorno parleremo. Se volete fare un curioso scherzo a un creazionista regalategli un costume da Superman e portatelo sul terrazzo di un palazzo molto alto.

Sul fatto che discendiamo dagli animali il creazionista ha una tesi inattaccabile: dato che qualcuno potrebbe usare questo argomento per giustificare violenza e crudeltà, è meglio credere che non sia vero. Quindi dato che la fame potrebbe giustificare un furto di cibo, il creazionista non deve sentire mai fame. Se vi dice: Mangiamo qualcosa? Potete ignorarlo usando il ragionamento appena detto. Allarghiamo il ragionamento, perché limitarsi? Ci sono tante altre cose che migliorerebbero il mondo cadendo vittime della stessa logica: la morte, la pasta scotta, una pallonata sul basso ventre, le formiche al picnic. Il creazionista non ha in simpatia la morte? Meglio credere che non sia vero. Però. Se ci penso bene, questo è il mondo che vorrei.

Per ultimo osserviamo l’atteggiamento di fronte alla teoria evoluzionistica. Il creazionista prende un aspetto controverso, ne smonta un piccolo dettaglio e poi dice: Questa teoria non regge e quindi regge la mia.
Sono sempre più convinto che il creazionista viva da Dio (se mi passate l’espressione). In ogni discussione prendete un dettaglio, anche ininfluente:
Sei spettinato.
Questo cosa c’entra, scusa?
Significa che le manguste volano.
(Il fatto che le manguste volino è supposto da un errata traduzione del versetto quindici unito a metà del versetto quarantatre di un testo sacro a caso). Questo ultimo atteggiamento si è evoluto nel suo speculare: si può giustificare un proprio torto mettendo in evidenza un torto di un’altra persona:
Lei ha rubato.
Ma ha rubato anche lui (indica persona a caso).
La persona a caso (se è creazionista o parlamentare) indicherà un’altra persona a caso e seguendo la catena di indici il primo avrà il tempo di fuggire in un paradiso fiscale. Bella la vita del creazionista.

Fonti:
Creazionismo su Wikipedia
Creazionismo (articolo del Cicap)
Il parco a tema del creazionista